Il fine settimana del 25 maggio ci ha visti ripercorrere le tracce del Manzoni in riva al lago di Como. Memori della bella esperienza fatta ad aprile abbiamo voluto riproporre a ragazzi e volontari una gita di due giorni al lago. Come veri temerari abbiamo sfidato le avverse condizioni meteorologiche che davano per la giornata di sabato pioggia copiosa e temperature tipiche del mese di marzo. La prima giornata l’abbiamo trascorsa a Como, invece, da veri e propri turisti. Contro ogni più rosea previsione, infatti, nel primo pomeriggio alcuni timidi raggi sole hanno fatto capolino tra le nuvole minacciose mitigando un po le rigide temperature primaverili. Ed ecco spuntare come funghi gruppi di turisti in cerca di scorci poetici da fotografare. Como e il suo lago sono da sempre meta di turismo internazionale grazie alle numerose bellezze paesaggistiche e culturali che noi non ci siamo di certo fatti sfuggire.
Per iniziare una visita alla bella Basilica di San’t Abbondio. La basilica di sant’Abbondio fu edificata dal terzo vescovo di Como, sant’Amanzio (420-450), con la titolazione ai santi Apostoli Pietro e Paolo (Basilica Apostolorum). Sant’Abbondio, quarto vescovo di Como, fu pastore infaticabile nell’evangelizzazione e alla sua morte fu sepolto nelle adiacenze della Basilica. Per la grandezza e la santità del suo ministero, Abbondio divenne patrono della diocesi e la basilica dei santi Apostoli assunse l’attuale titolazione.
Abbiamo proseguito la visita della città e del centro storico partendo dalla centralissima piazza duomo e proseguendo in lungo e in largo per le vie pedonali adiacenti. Una visita al Duomo di Como non poteva mancare di certo. Dall’esterno abbiamo potuto ammirare la bella “porta della rana” di stile rinascimentale dedicata al Trionfo della Vergine con molti riferimenti mitologici. Un po fuori contesto, invece, la rana è un riferimento popolare voluto per ricordare il livello raggiunto dalle acque in numerose esondazioni del lago. Il Duomo all’interno è ricco di importanti opere d’arte che ne caratterizzano le vicende culturali e la storia artistica. Una bella passeggiata sul lungo lago fino al Tempietto Voltiano ha concluso il nostro breve soggiorno a Como.
Verso sera ci siamo poi spostati a Pescate e Lecco per la sistemazione in albergo e per la cena. Lì ci hanno raggiunto dei nostri amici unitalsiani di Merate (Chicca e Davide) e con loro abbiamo trascorso una bellissima serata in compagnia. Non poteva infine mancare la classica passeggiata sul lungo lago ad ammirare la straordinaria bellezza di luci e di colori del tramonto. Un po infreddoliti ma felicissimi siamo poi rientrati in albergo in tarda serata salutando i nostri amici meratesi.
All’alba delle 8 di domenica mattina, tutti assonnati ma felici per la bella giornata che avevamo avanti, ci siamo preparati e abbiamo fatto una lauta colazione. Domenica è stata una giornata dal cielo terso, la neve caduta a bassa quota nei giorni precedenti, il biancore della neve e il riflesso sul lago rendeva l’ambiente molto suggestivo. Frequenti passaggi di nuvolette oscuravano a tratti la luce del sole, quasi fosse un gioco.
Mattinata trascorsa a visitare il museo Manzoniano presso la villa di famiglia. Qui vi si trovano numerosi scritti e manoscritti del Manzoni oltre alle numerose novelle “a puntate” che fecero parte poi de “I promessi Sposi”. Il romanzo nacque infatti come piccoli racconti mensili che l’autore in un secondo tempo decise di unire in un romanzo. un po un antesignano delle soap opera dei giorni nostri.
Nel primo pomeriggio ci siamo trasferiti a Bellagio dove abbiamo pranzato “al sacco” in riva al lago e dopo una breve visita siamo rientrati ad Ivrea dove ci aspettavano genitori e parenti.
Una bella e rilassante gita che sicuramente riproporremo. Ecco alcune foto dei momenti più belli.