Domenica 18 Maggio si è svolta nella parrocchia di Salto Canavese la seconda giornata dell’amicizia con la comunità parrocchiale. La splendida organizzazione del gruppo catechistico e l’ottima accoglienza di Don Attilio Perotti hanno reso la giornata davvero un momento speciale di vita comunitaria.
La giornata è iniziata alle 10 circa quando, muniti di pulmino, siamo arrivati a Salto in compagnia di molti amici unitalsiani. Prontamente accolti dal gruppo parrocchiale abbiamo avviato le “delicate manovre” di montaggio del gazebo nell’area esterna alla chiesa. Il gazebo infatti era per così dire “nuovo” almeno per tutti noi anche se in realtà ci è stato gentilmente prestato dalla piccola Chiara e dalla nonna Tina. Nonostante i vari componenti fossero numerati e catalogati, fior fiore di tecnici hanno avuto le loro difficoltà nel montaggio…
Alle ore 11 puntuale è iniziata la Santa Messa durante la quale Don Perotti nell’omelia ha evidenziato in modo particolare il significato dell’essere unitalsiani e la missione che ci contraddistingue. L’essere barelliere o sorella non significa solo aiutare materialmente chi ci sta accanto, malato o disabile ma anche e soprattutto aiutarlo nell’esperienza di fede e di avvicinamento a Dio e vivere così la sofferenza nella luce della fede.

Al termine della Santa Messa il presidente Marco Tampellini ha illustrato le attività principali che la nostra associazione svolge ed infine ci siamo ritrovati al gazebo dove abbiamo distribuito i volantini e l’olio dell’unitalsi.

Ci siamo poi spostati nel salone dell’oratorio parrocchiale per il pranzo offerto nuovamente dal gruppo catechistico. Dopo l’ottimo pranzo in compagnia, alle 16 abbiamo presentato la nostra associazione con alcune diapositive e foto dei momenti più significativi.
A seguire vi è stata l’estrazione dei biglietti della “Caccia al numero fortunato” che ha distribuito circa una settantina di premi accontentando tutti i partecipanti grandi e piccini.

Un Grazie sentito a tutti voi parrocchiani di Salto perché ci avete fatto sentire, come sempre, parte attiva della comunità.
Ecco alcuni momenti fotografici: